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L'inizio

Nell'estate 2019 Compagnia Salz dà inizio al progetto “Teatro nei Rifugi”, una tournée montana che ha come tappe alcuni fra i moltissimi rifugi italiani. Gli spettacoli “Lidia -storia di una masca” e “Filio dello Spedale” vengono rappresentati in 35 rifugi fra Lombardia, Emilia, Liguria, Toscana e Piemonte, tutti differenti a livello di territorio, altitudine e storia.
Nel 2022 al repertorio si aggiunge lo spettacolo
“Il temporale forte”.
Il progetto riscuote da subito un grandissimo
successo da parte del pubblico (stimiamo che solo nell'estate 2019 lo spettacolo sia stato visto da circa un migliaio di persone) dando immediatamente il via ad un passaparola che porta altro pubblico nei rifugi successivi.
Altro importante successo è stato il rapporto coi gestori che ha dato il via ad una collaborazione duratura e vantaggiosa per entrambi.
Essenziale è stata la collaborazione con alcuni Enti quali: la Fondazione Nuto Revelli, l'Ente Parco Alpi Marittime, l'Associazione Guide Rifugi Alpini del Piemonte che hanno patrocinato il progetto.

Lidia-storia di una masca” è uno spettacolo vero, intenso e indimenticabile. L'attrice è stata meravigliosa. Grazie per le emozioni che mi avete regalato!

uno spettatore

Perchè nei rifugi?

A livello prettamente tecnico Compagnia Salz sceglie di operare un teatro povero, inteso come povertà di orpelli scenografici e interamente basato sul testo e sull’attore: questo dà modo di creare un prodotto che possa facilmente essere trasportato e adattato all’ambiente circostante.
La scelta dei rifugi è stata dettata dalla poetica che Compagnia Salz ha scelto di seguire.
I testi e gli spettacoli attualmente in produzione hanno come fulcro il recupero della memoria contadina, una memoria vicina cronologicamente eppure così spesso ignorata e lasciata sbiadire, attraverso storie di vita e leggende, che poi sono spesso codipendenti: impossibile disegnare un mondo senza dare il giusto spazio a quello in cui in quel mondo si crede.
Il recupero della memoria di un mondo così vasto, in cui ognuno ha le proprie radici vive ed in cui ognuno, in qualche modo, si riconosce, ha come condizione d’obbligo quella di restituire quanto raccolto, per questo i rifugi: perché crediamo che, fra tutti, ci siano alcuni luoghi più efficaci per restituire quella memoria che stiamo sondando e perché per perdersi un momento per cercare qualcosa che si credeva perduto serva un ambiente che ti permetta questo lusso essenziale.

Con il patrocinio di

I rifugi che ci hanno ospitato

Dicono di noi

Il loro lavoro è intenso profondo e innovativo.
Passione e professionalità...uno spettacolo che toglie il fiato e lascia tanto.
Lidia -storia di una masca, spettacolo bellissimo e commovente, da non perdere.

Ho assistito il 3 agosto al Rifugio del Freo allo spettacolo “Lidia- storia di una masca” e ne sono stato letteralmente rapito! Interpretazione molto coinvolgente della bravissima attrice, posso solo esprimere il mio entusiasmo e farvi i complimenti.

“Lidia-storia di una masca” è uno spettacolo vero, intenso e indimenticabile. L'attrice è stata meravigliosa. Grazie per le emozioni che mi avete regalato!

“Lidia-storia di una masca” spettacolo bellissimo e coinvolgente, un pomeriggio diverso al confine col bosco. Bravi davvero.

Lidia, la masca, ben narrata e interpretata da Alice che ci ha tenuti attaccati ai fili di una storia che è tante storie di donne, di bosco, di superstizioni, di villaggio, montagna e uomini, di tempi lontani da cui trarre spunti importanti e attuali. Grazie.

Siete stati una sorpresa inaspettata, in questa estate che non prometteva nulla di buono. E invece, che forza, che coraggio, che bravura! Alla prossima stagione! Non dimenticate l'Appennino!

Lidia ti prende e ti porta via con sé. In un passato prossimo che ti avvolge e annulla il tempo dell'adesso. E ti ritrovi in una montagna che è un'altra. E sei in mezzo a bestie, umani, botte, amori, soldati, boschi, “previ”. Lidia ti prende e ti porta via con sé. Mentre arriva la notte. E ti sfiora un respiro di masca.