Domenica 22 settembre, armati di giacche e volontà, siamo tornati tra i faggi del Rifugio Antola. Le colline cominciavano ad impallidire ed abituati come siamo ad una tardo maggio in fiore, era la nostra prima volta su un Antola che profuma di autunno. Se ve lo steste chiedendo, non è meno bello. Siamo saliti con Linda, un’altra prima volta, che domava il fuoristrada come una cowgirl di quelle da rodeo spinto, Linda, siamo ammirati al punto da essere lievemente spaventati. L’Antola ci aspettava seduto tra i faggi, la stufa era accesa, il cielo era velato, qualche mucca scampanava nella distanza e Azadi si faceva paciugare quel testone felice. Linda e Davide hanno scelto di raccogliere fondi per Emergenza Gaza e noi eravamo felici ed orgogliosi di portare le Letture su quella terrazza per persone col cuore bello e grande. Abbiamo mangiato una polenta accanto alla stufa guardando la valle che scivolava verso l’autunno da quella vetrata incredibile, montato i nostri leggii a strapiombo sul Brugneto e ci siamo raccolti tutti intorno a parole che avevano bisogno di un cielo così grande, di mani così aperte, di fronti così vicine. Grazie a chi è salito per condividere quelle parole con noi, a chi non ci aspettavamo, a chi ha pianto e a chi ha respirato piano, grazie Linda e Davide per aver voluto le Letture, per aver voluto fare, per aver voluto esserci, grazie infinite. Grazie per il passaggio e l’Azzeruolo e la stufa accesa. Grazie Ashtar Teatro , il pensiero è sempre lì. Grazie. E grazie, sempre, Antola dolce.