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Domenica 4 siamo tornati in uno dei nostri posti del cuore, appoggiato al fianco del Monte Procinto. Il sentiero nel bosco sembra più dolce ogni anno, non sapremmo dire se sia il sentiero, i castagni freschi o la promessa di quella fonte fredda tanta piena indocile che si tuffa nella vasca di pietra proprio quando serve, esattamente quando serve. Abbiamo mangiato al fresco della terrazza con amici che non ci aspettavamo, bevuto un vino fresco e una birra salvifica, annusato da lontano quel fiore di sambuco tardivo, visto la terrazza riempirsi velocemente e organizzarsi intorno ai nostri leggii con gli occhi di chi ha voglia di cose belle, che bello incontrarvi per la prima volta, che bello vedervi tornare. Le letture Palestinesi sono state ancora una volta un percorso commovente, condiviso, a denti stretti e occhi spalancati, con mani piene di rabbia e carezze. Grazi per essere venuti. Grazie per esservi fermati per una poesia ancora, per aver voluto parlare, parlarne, per ancora un bicchiere di vino, un caffè prima di scendere. Grazie a chi è venuto tardi e è tornato in giù con noi. Grazie Arianna, Luca e tutto il Rifugio Forte dei Marmi perché ci sentiamo abbracciati, sempre, senza eccezioni. Grazie.